A cittadini , imprese , associazioni e chiunque potenzialmente con la propria attività possa produrre rumore o subirne gli effetti
L’inquinamento acustico è definito all’art. 2 della L. n. 447/1995 come:
“l’introduzione di rumore nell’ambiente abitativo o nell’ambiente esterno tale da provocare fastidio o disturbo al riposo ed alle attività umane, pericolo per la salute umana, deterioramento degli ecosistemi, dei beni materiali, dei monumenti, dell’ambiente abitativo o dell’ambiente esterno o tale da interferire con le legittime fruizioni degli ambienti stessi.”
I riferimenti per l’inquinamento acustico normativa nazionale sono:
– L. n. 447/1995;
– L.R. n. 12/1998;
– D.Lgs. n. 262/2002;
– L. n. 306/2003;
– D.Lgs. n. 194/2005;
– L. n. 161/2014;
– D.Lgs. n. 41/2017;
– D.Lgs. n. 42/2017;
La L. n. 447/1995 ha indicato che tra le principali competenze delle regioni rientrano quelle di definire i criteri tecnici e gli indirizzi ai quali i comuni sono tenuti ad attenersi per la redazione dei piani comunali di classificazione acustica e dei piani comunali di risanamento acustico, identificare le priorità temporali degli interventi di bonifica acustica, definire le modalità di redazione della documentazione di valutazione d’impatto acustico e di clima acustico, le modalità di rilascio delle autorizzazioni comunali in deroga per attività temporanee e/o all’aperto.
Regione Liguria, in attuazione della normativa nazionale, ha emanato la L.R. n. 12/98.
La Regione, inoltre, si occupa della procedura di iscrizione nell’elenco nazionale dei Tecnici Competenti in Acustica, in accordo al D.Lgs. n. 42/2017: “Disposizioni in materia di armonizzazione della normativa nazionale in materia di inquinamento acustico, a norma dell’articolo 19, comma 2, lettere a), b), c), d), e), f) e h) della legge 30 ottobre 2014, n. 161”.
Cosa si intende per inquinamento acustico?
Per poter parlare di inquinamento acustico occorre dapprima valutarne la tipologia e le caratteristiche, le modalità ed il periodo di emissione della sorgente sonora, le zone ove sono situati la sorgente ed il recettore, l’effetto che le emissioni sonore producono presso i recettori (immissioni).
I Comuni hanno, fra l’altro, il compito di:
1. adottare e fare rispettare il piano di classificazione acustica del territorio comunale che definisce le aree e le classi acustiche (più o meno rumorose);
2. approvare dei piani di risanamento aziendali;
4. esaminare le valutazioni di impatto acustico ambientale e di clima acustico per le nuove attività e per i nuovi insediamenti;
5. rilasciare, qualora ne sussistano i presupposti, le autorizzazioni in deroga per le attività temporanee; (vedi la seguete pagina : : https://comune.vado-ligure.sv.it/servizio/autorizzazione-p…ttivita-rumorose)
6. adottare il regolamento comunale concernente le attività rumorose;
L’ARPAL, in base alle richieste dei Comuni, esegue i controlli di cui sopra, effettua le campagne di misura.
La classificazione o zonizzazione acustica è uno strumento previsto dalla legge quadro sull’inquinamento acustico; consiste nella suddivisione del territorio comunale in aree acustiche omogenee, cui sono associati limiti di rumorosità ambientale e limiti di rumorosità per le sorgenti. E’ fondamentale che venga coordinata con il Piano Regolatore Generale, anche come sua parte integrante e qualificante, e con gli altri strumenti di pianificazione di cui i Comuni devono dotarsi.
Per ciascuna area omogenea, definita in relazione alla sua destinazione d’uso, viene associata una delle sei classi previste dal D.P.C.M. del 14 novembre 1997 (Determinazione dei valori limite delle sorgenti sonore).
Per ogni classe sono altresì previsti ben quattro distinti valori limite:
– valori limite di emissione;
– valori limite assoluti di immissione;
– valori di attenzione;
– valori di qualità.
La definizione delle classi acustiche, nonché dei valori limite ad esse associati sono stabiliti dal menzionato D.P.C.M.. In particolare:
Il valore limite assoluto di immissione è il valore massimo di rumore, determinato con riferimento al livello equivalente di rumore ambientale, che può essere immesso dall’insieme delle sorgenti sonore nell’ambiente abitativo o nell’ambiente esterno misurato in prossimità dei ricettori.
LA CLASSIFICAZIONE ACUSTICA COMUNALE DI VADO LIGURE E’ CONSULTABILE A QUESTO LINK: https://geoportale.sportellounicodigitale.it/GisMaster/Default.aspx?IdCliente=009064&IdSer=1
Gli atti che hanno approvato laClassificazione acustica comunel e le sue modificazioni sono qui sotto:
– D.C.C. n. 50 del 06/08/2001 E SUCCESSIVA D.G.P. n. 223 del 02/10/2001 è stata approvata la zonizzazione acustica del comune di Vado Ligure, cui sono state apportate le seguenti successive modifiche:
− D.C.C. n. 77 del 25/09/2008 approvata con atto del Commissario Prefettizio n. 18 del 02/12/2008;
− D.C.C. n. 45 del 28/06/2012 approvata con D.G.P. n. 166 del 27/09/2012;
− D.C.C. n. 92 del 11/11/2014 approvata con Decreto del Presidente n. 159/2015;
– D.C.C. n. 13 del 28/02/2018 approvata con Decreto del Direttore Generale della Regione Liguria n. 124 del 11/05/2018;
– D.C.C. n. 6 del 19/01/2023 approvata con PAUR della Regione Liguria – Decreto Dirigenziale n. 1766/2023;
– D.C.S. (C.C.) n. 15 DEL 30/11/2023 approvata con PAUR della Regione Liguria – Decreto Dirigenziale n. 6342/2024.
Il comune ha adottato un regolamento comunale sulle attività rumorose approvato con D.C.C. n. 27 del 12/04/2011 (Deliberazione del Consiglio Comunale) che esplicita le modalità di richiesta di autorizzazione in deroga qualora si superi il imite definito dalla zonizzazione acustica per un attività temporanea.
Tutto il territorio comunale.
Qualora si verifichi il superamento dei limiti definiti dalla classificazione acustica la normativa prevede la possibilitò di chiedere un'autorizzazione in deroga temporanea e limitata nella durata emissione e tempistica, come da regolamento comunale sulle attività rumorose.
Vedi regolamento comunale sulle attività rumorose
autorizzazione in deroga o silenzio assenso a seconda delle casistiche
tempistiche differenti a seconds delle casistiche vedi regolameto dcomunale sulle attività rumorose
Ultimo aggiornamento: 14/10/2024, 13:31