L’Amministrazione comunale vadese, al fine di prevenire problemi di natura igienico-sanitaria e di decoro, promuovendo un corretto ed equilibrato rapporto tra uomo e animali da affezione, vuole richiamare le persone che conducono i cani negli spazi pubblici al rispetto delle regole di civile convivenza e alla doverosa osservanza delle disposizioni del Regolamento di Polizia Urbana (art. 59) che disciplinano i relativi obblighi, di seguito riassunte:
- i cani devono sempre essere trattenuti al guinzaglio, sia per evidenti ragioni di sicurezza che per avere il giusto controllo sulle deiezioni da rimuovere;
- se di indole mordace, i cani devono anche essere muniti di museruola;
- i cani non devono essere lasciati liberi di razzolare nelle aiuole, evitando danneggiamenti del verde pubblico e degli impianti di irrigazione;
- i conduttori dei cani devono essere sempre muniti di sacchetti con cui raccogliere prontamente le deiezioni (anche nelle apposite aree canine), che vanno poi chiusi e smaltiti nei cestini dei rifiuti;
- i conduttori dei cani devono sempre disporre di un contenitore di acqua, di adeguata capacità rispetto alla taglia dell’animale, con cui diluire immediatamente le minzioni urinarie e lavare eventuali lordure residue delle deiezioni (quest’ultimo obbligo sarà formalmente istituito con deliberazione integrativa del sopra richiamato Regolamento comunale, che sarà sottoposta all’approvazione del Consiglio Comunale nella seduta del prossimo 30/9);
- indipendentemente dal concreto utilizzo, il mancato rispetto dell’obbligo di portare al seguito i sacchetti e la bottiglietta d’acqua costituirà già di per sé violazione del Regolamento e come tale sarà sanzionata.
A prescindere dal rischio di vedersi applicare delle sanzioni, riteniamo che sia interesse di tutti, in primis dei proprietari degli animali da affezione, conciliare le esigenze di chi vuole passeggiare tranquillamente con il proprio cane con quelle della generalità dei cittadini e degli esercenti locali, evitando situazioni di contrapposizione e lo svilupparsi di sentimenti di intolleranza verso gli incolpevoli migliori amici dell’uomo.